STATUTO E REGOLAMENTO
LIONS CLUB NOVARA TICINO
Anno Sociale 2017-2018
Approvato il 5 aprile 2018
Statuto e Regolamento
5 Aprile 2018
STATUTO - Indice
ARTICOLO I DENOMINAZIONE, SLOGAN E MOTTO
Sezione 1. NOME
Sezione 2. SLOGAN
Sezione 3. MOTTO
ARTICOLO II SCOPI
ARTICOLO III SOCI
Sezione 1. ELEGGIBILITÀ
Sezione 2. AFFILIAZIONE SOLO DIETRO INVITO
Sezione 3. PROCEDURA PER LA SCELTA E L'AMMISSIONE DEI NUOVI SOCI
ARTICOLO IV PERDITA DELLA QUALIFICA DI SOCIO
ARTICOLO V CLUBS SATELLITI
Sezione 1. ORGANIZZAZIONE DI CLUBS SATELLITI
Sezione 2. AFFILIAZIONE NEL CLUB SPONSOR
Sezione 3. RACCOLTA DI FONDI
Sezione 4. ANNULLAMENTO
ARTICOLO VI OFFICERS
Sezione 1. OFFICERS
Sezione 2. REVOCA
ARTICOLO VII CONSIGLIO DIRETTIVO
Sezione 1. MEMBRI
Sezione 2. QUORUM
Sezione 3. COMPITI E POTERI
ARTICOLO VIII DELEGATI AI CONGRESSI INTERNAZIONALI E DISTRETTUALI
Sezione 1. DELEGATI AL CONGRESSO INTERNAZIONALE
Sezione 2. DELEGATI AL CONGRESSO DISTRETTUALE/MULTIDISTRETTUALE
ARTICOLO IX RISOLUZIONE DI CONTROVERSIE
ARTICOLO X EMENDAMENTI
Sezione 1. PROCEDURA PER GLI EMENDAMENTI
Sezione 2. NOTIFICA
ARTICOLO XI AUTORITÀ
STATUTO
ARTICOLO I DENOMINAZIONE, SLOGAN E MOTTO
Sezione 1. NOME
Il nome di questa Organizzazione sarà Lions Club Novara Ticino associato e sotto la giurisdizione del Lions Clubs International.
Sezione 2. SLOGAN
Lo Slogan sarà: Libertà, Intelligenza, Salvaguardia della nostra Nazione (Liberty, Intelligence, Our Nation's Safety).
Sezione 3. MOTTO
Il Motto sarà: Servire.
ARTICOLO II SCOPI
Gli scopi di questo club saranno:
- Creare e stimolare uno spirito di comprensione fra i popoli del mondo.
- Promuovere i principi di buon governo e di buona cittadinanza.
- Prendere attivo interesse al bene civico, culturale, sociale e morale della comunità.
- Unire i Clubs con i vincoli dell’amicizia, del cameratismo e della reciproca comprensione.
- Stabilire una sede per la libera ed aperta discussione su tutti gli argomenti di interesse pubblico, con la sola eccezione della politica di parte e del settarismo religioso.
- Incoraggiare le persone che si dedicano al servire a migliorare la loro comunità senza scopo di lucro ed a promuovere un costante elevamento del livello di efficienza e di serietà morale nel commercio, nell’industria, nelle professioni, negli incarichi pubblici e nel comportamento privato.
ARTICOLO III SOCI
Sezione 1. ELEGGIBILITÀ
In conformità a quanto stabilito dall’Articolo I del Regolamento, ogni persona maggiorenne, di ottima condotta morale e che goda di buona reputazione nella sua comunità può diventare socio di questo Lions Club. Ogniqualvolta nello Statuto e Regolamento si usa il nome o il pronome al maschile, vale per persone di entrambi i sessi.
Sezione 2. AFFILIAZIONE SOLO DIETRO INVITO
La qualifica di socio di questo Lions Club potrà essere acquisita solo dietro invito. Le candidature saranno proposte su moduli forniti dall’Ufficio Internazionale e saranno firmati da un socio in regola che fungerà da Socio/i Presentatore/i e saranno sottoposti in busta chiusa al Presidente del Comitato Soci il quale, previe indagini da parte del Comitato Soci, li sottoporrà al Consiglio Direttivo. Se approvato all’unanimità dal suddetto Consiglio Direttivo, si potrà avviare la procedura come indicato nella sezione successiva ( Art 3 Sez. 3) e come dettagliato nel Regolamento.
Sezione 3. PROCEDURA PER LA SCELTA E L'AMMISSIONE DEI NUOVI SOCI
La procedura per la scelta e l'ammissione dei nuovi Soci è quella indicata nell'apposito Allegato al Regolamento intitolato "Norme Generali per la Scelta e l'Ammissione dei Nuovi Soci".
ARTICOLO IV PERDITA DELLA QUALIFICA DI SOCIO
Ogni socio può essere espulso dal Club su richiesta scritta firmata da almeno tre soci da indirizzare al Presidente del Comitato soci, solo per motivate e gravi ragioni. La richiesta verrà sottoposta al Consiglio Direttivo che, dopo accurata valutazione, deciderà se portarla in Assemblea Soci.
L’espulsione sarà operativa con il voto di 2/3 dei soci in regola, espresso durante una Assemblea dei soci
ARTICOLO V CLUBS SATELLITI
Sezione 1. ORGANIZZAZIONE DI CLUBS SATELLITI
I Lions Clubs possono creare club satelliti per permettere l’espansione del Lionismo nelle località nelle quali le circostanze non consentono l’organizzazione di un Lions club. Il club satellite si riunirà come “comitato del club sponsor” e svolgerà attività di servizio nella comunità.
Sezione 2. AFFILIAZIONE NEL CLUB SPONSOR
I soci del club satellite saranno, su invito del Consiglio Direttivo del Club sponsor, soci del club satellite e del club sponsor stesso. L’affiliazione sarà accordata in una delle categorie indicate nell’Articolo I del Regolamento.
Sezione 3. RACCOLTA DI FONDI
I fondi per le attività o le opere di servizio raccolti dal club satellite tramite campagne pubbliche raccolta-fondi saranno depositati in un conto aperto appositamente per tale scopo e saranno distribuiti nella comunità del club satellite, a meno che diversamente indicato. Il Consiglio Direttivo del club sponsor potrà autorizzare il coordinatore del club satellite a controfirmare gli assegni per i pagamenti autorizzati dal Consiglio Direttivo del club sponsor.
Sezione 4. ANNULLAMENTO
Il club satellite può essere annullato dietro delibera motivata e riportata nel verbale di Consiglio dei 2/3 dell’intero Consiglio Direttivo del club sponsor.
ARTICOLO VI OFFICERS
Sezione 1. OFFICERS
Officers di questo Club saranno: il Presidente, l’Immediato Past President, i Vice Presidenti, il Segretario, il Tesoriere, il Cerimoniere (facoltativo), il Censore (facoltativo), il Consigliere responsabile dei soci e tutti gli altri Consiglieri eletti.
Sezione 2. REVOCA
Qualsiasi funzionario di questo Club può essere destituito dalla carica per giusta causa e per ciò saranno necessari i 2/3 dei voti di tutti i soci, riuniti in Assemblea Soci Straordinaria
ARTICOLO VII CONSIGLIO DIRETTIVO
Sezione 1. MEMBRI
I membri del Consiglio Direttivo saranno: il Presidente, l’Immediato Past President, l Vice Presidenti, il Segretario, il Tesoriere, il Cerimoniere (facoltativo), il Censore (facoltativo), il Consigliere responsabile dei soci e tutti gli altri Consiglieri eletti. Si suggerisce di non superare il numero massimo di undici consiglieri.
Sezione 2. QUORUM
In qualsiasi riunione del Consiglio Direttivo la presenza fisica della maggioranza dei suoi membri costituirà il quorum.
Ad eccezione dei casi in cui sia diversamente stabilito, le decisioni della maggioranza dei membri del Consiglio Direttivo presente a una riunione del consiglio, equivarranno a decisioni prese dall’intero Consiglio Direttivo.
Sezione 3. COMPITI E POTERI
Oltre ai compiti e poteri, espliciti ed impliciti, altrove menzionati in questo Statuto e Regolamento, il Consiglio Direttivo avrà anche i seguenti:
- Sarà l’organo esecutivo di questo Club e sarà responsabile dell’esecuzione, mediante i propri funzionari, delle direttive approvate dal Club. Tutte le nuove iniziative e direttive di questo Club dovranno prima essere prese in considerazione e studiate dal Consiglio Direttivo, per essere poi sottoposte per l’approvazione ai soci del Club in una riunione ordinaria o straordinaria.
- Autorizzerà ogni spesa e non creerà alcuna passività eccedente le entrate del Club, né autorizzerà l’erogazione di fondi del Club per scopi non essenziali alle finalità e direttive stabilite dai soci.
- Avrà potere di modificare, annullare o revocare le decisioni di qualsiasi funzionario di questo Club.
- Curerà che i registri, i conti e le operazioni di questo Club siano controllati annualmente o più frequentemente a sua scelta, e potrà richiedere un rendiconto od un controllo dell’amministrazione dei fondi del Club da parte di qualsiasi funzionario, Comitato o Socio di questo Club. Ogni socio in regola di questo Club può, su richiesta, verificare tali rendiconti e revisioni amministrative ad una data e luogo ragionevoli.
- Designerà, su indicazione del Comitato Finanze, una banca o banche per il deposito di fondi di questo Club.
- Stabilirà la sicurezza delle cauzioni di ogni funzionario di questo Club.
- Non autorizzerà né permetterà l’erogazione di fondi raccolti in pubblico e destinati ad iniziative ed attività del Club per altri scopi amministrativi.
- Sottoporrà tutte le questioni inerenti nuove iniziative e direttive del Club al relativo Comitato Ordinario o speciale, affinché vengano esaminate e successivamente sottoposte al Consiglio Direttivo.
- Dovrà nominare e designare, previa approvazione da parte dei Soci del Club, i delegati ed i supplenti di questo Club ai Congressi Distrettuali (Singolo o Sub e Multiplo) ed Internazionali.
- Avvalendosi di accettabili pratiche di contabilità, manterrà almeno due (2) conti bancari: uno per depositarvi contributi, multe raccolte dal censore (facoltativo) ed altri fondi raccolti nell’ambito del club, da usare per spese d’amministrazione; e l’altro per depositarvi i fondi raccolti dal pubblico da usare per attività di servizio o per assistenza pubblica. Tali fondi saranno elargiti come stabilito alla Sezione 7) di questo Articolo.
ARTICOLO VIII DELEGATI AI CONGRESSI INTERNAZIONALI E DISTRETTUALI
Sezione 1. DELEGATI AL CONGRESSO INTERNAZIONALE
Considerando che il Lions Clubs International è governato dai Lions Clubs riuniti in assemblea, e al fine di avere voce nelle questioni dell’associazione, questo club potrà assumersi le spese (limitate a viaggio, vitto e alloggio) dei delegati ad ogni convention annuale dell’associazione. Questo club avrà diritto in ogni congresso di questa Associazione, ad un (1) delegato ed un (1) sostituto per ogni venticinque (25) dei suoi soci, o frazione superiore di detto club, secondo le risultanze dei registri dell’Ufficio Internazionale, al primo del mese che precede quello in cui si terrà il congresso; premesso, comunque, che questo club avrà diritto ad almeno un (1) delegato ed un (1) sostituto. La frazione maggiore di cui sopra sarà di tredici (13) soci o più. La scelta di ciascun detto delegato e sostituto verrà dimostrata a mezzo di certificato firmato dal Presidente o dal Segretario o da qualsiasi altro funzionario di detto club debitamente autorizzato, o nel caso in cui nessuno di tali funzionari fosse presente al congresso, dal Governatore Distrettuale, o, dal Governatore Distrettuale Eletto del Distretto (Singolo o Sub) di cui questo club è parte.
Sezione 2. DELEGATI AL CONGRESSO DISTRETTUALE/MULTIDISTRETTUALE
Considerato che tutti i problemi distrettuali sono presentati per la votazione ai congressi di distretto (singolo, sub e multiplo), questo club avrà diritto ad inviare a tali congressi il numero di delegati che gli spetta e potrà assumersi le spese di partecipazione. Questo club avrà diritto in ogni congresso annuale del suo Distretto (Singolo o Sub e Multiplo) ad un (1) delegato ed un (1) sostituto per ogni dieci (10) o frazione maggiore di soci che sono stati iscritti al club per almeno un (1) anno ed un (1) giorno, come risulta dai registri dell’Ufficio Internazionale, al primo giorno del mese che precede quello in cui si terrà il Congresso; premesso, comunque, che questo club avrà diritto ad almeno un (1) delegato ed un (1) sostituto. Ogni delegato autorizzato e presente di persona avrà diritto a dare un (1) voto di sua scelta per ogni carica da ricoprire ed un (1) voto di sua scelta per ogni proposta presentata durante il rispettivo congresso. La frazione maggiore di cui sopra, sarà di cinque (5) soci o più.
ARTICOLO IX RISOLUZIONE DI CONTROVERSIE
Ogni controversia che sorga fra uno o più soci, o fra uno e più ex soci ed il club, o qualsiasi membro del Consiglio Direttivo del Club e che abbia riferimento al sodalizio, ogni interpretazione o violazione o applicazione dello Statuto e/o del Regolamento del Club, così come l’espulsione dal Club di un qualsiasi socio, oppure qualsiasi altra questione che non possa essere risolta positivamente in altro modo, sarà definita secondo la seguente "procedura di risoluzione di controversie".
Ogni parte in causa potrà chiedere per iscritto al Governatore Distrettuale che la controversia venga risolta. Il Governatore Distrettuale entro quindici (15) giorni dal ricevimento della richiesta dovrà nominare un conciliatore che ascolti le parti. Il conciliatore dovrà essere un Past Governatore che sia socio in regola di un Club in regola, ma non socio di un Club che sia parte in causa, che si trovi nel Distretto nel quale la controversia è sorta, e che sia imparziale nella valutazione della controversia e che non dovrà avere fedeltà a nessuna delle parti. Il conciliatore prescelto dovrà essere accettato dalle parti. Una volta nominato, ma non oltre trenta (30) giorni dalla data della Sua nomina, il conciliatore dovrà organizzare un incontro tra le parti con il proposito di arrivare ad una mediazione. Se questa volontà di conciliazione non dovesse sortire un risultato positivo, il conciliatore avrà l'autorità di decidere in modo positivo e vincolante per ogni parte in causa.
ARTICOLO X EMENDAMENTI
Sezione 1. PROCEDURA PER GLI EMENDAMENTI
Il presente Statuto può essere emendato ad ogni riunione ordinaria o straordinaria di questo Club, alla quale sia presente il quorum e su voto favorevole dei 2/3 dei soci fisicamente presenti e votanti, purché il Consiglio abbia preventivamente esaminato la validità degli emendamenti.
Sezione 2. NOTIFICA
Nessun emendamento sarà posto a voti, se la notifica riportante l’emendamento proposto, non sia stata spedita via posta, inviata via posta elettronica o consegnata personalmente ad ogni socio di questo Club almeno quattordici (14) giorni prima della riunione in cui l’emendamento proposto dovrà essere votato.
ARTICOLO XI AUTORITÀ
Lo Statuto del Club governerà il Club, salvo i casi in cui sarà emendato al fine di eliminare eventuali conflitti con lo Statuto e Regolamento distrettuale (distretto singolo, sotto-distretto o multi-distretto), Internazionale e con le norme di Lions Clubs International.
Nel caso di conflitto o di contraddizione tra le direttive stabilite nello statuto e regolamento del club e quelle stabilite nello statuto e regolamento distrettuale (distretto singolo, sotto-distretto e multi-distretto), prevarrà lo statuto e regolamento distrettuale. In aggiunta, qualora sorgesse un conflitto o una contraddizione tra le disposizioni contenute nello statuto e regolamento del club e nello statuto e regolamento internazionale, o nella normativa del Consiglio di Amministrazione, prevarranno lo statuto e regolamento internazionale e la normativa del Consiglio di Amministrazione
Statuto e Regolamento
5 Aprile 2018
REGOLAMENTO - Indice
ARTICOLO I SOCI
Sezione 1. CATEGORIE SOCI
Sezione 2. DUPLICE AFFILIAZIONE
Sezione 3. DIMISSIONI
Sezione 4. RIAMMISSIONE DI SOCI
Sezione 5. TRASFERIMENTO SOCI
Sezione 6. MANCATO PAGAMENTO
Sezione 7. PRESENZA
ARTICOLO II OFFICERS
Sezione 1. COMPITI
Sezione 2. ELEGGIBILITÀ A CARICHE
Sezione 3. REMUNERAZIONE
ARTICOLO III RIUNIONI E QUORUM
Sezione 1. RIUNIONI ORDINARIE E ISTITUZIONALI
Sezione 2. RIUNIONI STRAORDINARIE
Sezione 3. ANNIVERSARIO DELLA CHARTER
Sezione 4. RIUNIONE ANNUALE dei Consigli Direttivi
Sezione 5. QUORUM
Sezione 6. SOCI IN REGOLA
ARTICOLO IV ELEZIONI, COMMISSIONI E CARICHE VACANTI
Sezione 1. DESIGNAZIONE DEL SECONDO (ED EVENTUALMENTE TERZO) VICE PRESIDENTE E DEL COLLEGIO DEI PROBIVIRI
Sezione 2 ELEZIONE DEL CONSIGLIO DIRETTIVO
- Sezione 3 REVOCA
Sezione 4. COMMISSIONI
Sezione 5. CARICHE VACANTI
ARTICOLO V QUOTE E CONTRIBUTI
Sezione 1. QUOTA D’AMMISSIONE.
Sezione 2. CONTRIBUTI ANNUALI
ARTICOLO VI CLUBS SATELLITI
Sezione 1. COORDINATORE /VICE COORDINATORE
Sezione 2. LIONS DI COLLEGAMENTO
Sezione 3. DIRITTO DI VOTO
ARTICOLO VII PRASSI PARLAMENTARE
ARTICOLO VIII VARIE
Sezione 1. EMBLEMA, COLORI
Sezione 2. ANNO SOCIALE
Sezione 3. LISTA POSTALE ONORARIA
Sezione 4. POLITICHE DI PARTITO/SETTARISMO RELIGIOSO
Sezione 5. INTERESSI PERSONALI
Sezione 6. RICHIESTA DI FONDI
ARTICOLO IX EMENDAMENTI
Sezione 1. PROCEDURA PER GLI EMENDAMENTI
Sezione 2. NOTIFICA
ARTICOLO X AUTORITÀ
ALLEGATO NORME GENERALI PER LA SCELTA E L'AMMISSIONE DEI NUOVI SOCI
Sezione 1. CRITERI DI SCELTA
Sezione 2. CRITERI GENERALI PER LA PROPOSTA DEI NUOVI SOCI
Sezione 3. PROCEDURA DI AMMISSIONE
Sezione 4. DOVERI DEL LIONS PRESENTATORE
Sezione 5. PRESUPPOSTI GENERALI
REGOLAMENTO
ARTICOLO I SOCI
Sezione 1. CATEGORIE SOCI
- SOCIO EFFETTIVO: Socio che ha tutti i diritti e privilegi ed è sottoposto a tutti gli obblighi che l’associazione ad un Lions Club comporta. Senza essere esonerato da tali diritti e doveri, egli potrà essere eletto, se ne ha i titoli, ad ogni carica del Club, del Distretto e dell’Associazione ed ha il diritto di votare ogni volta che una questione è sottoposta al voto dei soci; avrà inoltre l’obbligo di frequentare regolarmente le riunioni, di pagare senza ritardo le sue quote, partecipare alle attività del Club e contribuire a far sì che il Lions Club sia conosciuto e stimato nella comunità.
- SOCIO AGGREGATO: Socio del Club che si è trasferito in un’altra comunità o che, per motivi di salute od altri validi, non può frequentare regolarmente le riunioni, ma desidera tuttavia rimanere associato al Club ed al quale il Consiglio Direttivo del Club desidera conferire questa qualifica, che dovrà essere riveduta ogni sei mesi dal Consiglio stesso. Un socio aggregato non potrà essere eletto ad alcuna carica e non potrà votare durante le riunioni o Congressi Distrettuali o Internazionali; dovrà pagare le quote stabilite dal Club comprendenti i contributi distrettuali e internazionali.
- SOCIO ONORARIO: Persona non associata a questo Lions Club, cui il Club desideri conferire una speciale distinzione per servizi particolari resi alla comunità od al Club stesso. Il Club pagherà la quota di iscrizione ed i contributi distrettuali ed internazionali per il socio onorario, che potrà partecipare alle riunioni, ma non avrà diritto ai privilegi dei soci effettivi.
- SOCIO PRIVILEGIATO: Membro del Club associato da 15 o più anni che, per motivi di malattia, infermità, età avanzata od altre valide ragioni riconosciute dal Consiglio Direttivo del Club, debba rinunciare alla sua qualifica di socio effettivo. Un socio privilegiato pagherà le quote fissate dal Lions Club locale, comprendenti i contributi distrettuali ed internazionali. Avrà diritto di voto e tutti gli altri privilegi dei soci effettivi, ma non potrà essere eletto ad alcuna carica del Club, Distrettuale od Internazionale.
- SOCIO VITALIZIO: Membro di club affiliato a questo Club, in qualità di socio attivo da 20 o più anni e che abbia reso notevoli servigi al club, alla comunità o a questa Associazione; oppure un socio di club che abbia mantenuto attiva l’affiliazione per un periodo di 15 o più anni e che abbia compiuto il 70° anno d’età; oppure qualsiasi socio di club che sia gravemente malato. La qualifica di Socio Vitalizio può essere concessa: (1) in seguito alla raccomandazione del Club all’Associazione; (2) a seguito del pagamento all’Associazione da parte di questo Club della quota di USD 500.00, o del corrispondente nella valuta locale, quale contributo unico in sostituzione di qualsiasi contributo futuro dovuto all’Associazione stessa; (3) a seguito approvazione del Consiglio d’Amministrazione Internazionale. Un Socio Vitalizio godrà di tutti i diritti di un socio effettivo, sempre che il socio continui ad essere in regola con le clausole contenute in questo statuto e regolamento. Un Socio a Vita, che desideri trasferirsi in altra località e che sia invitato a far parte di un altro Lions Club, diverrà automaticamente Socio a Vita di tale Club. Tuttavia, le disposizioni sopra citate, non impediranno a detto club di richiedere al Socio Vitalizio, di contribuire al pagamento di eventuale quote, nell’ammontare eventualmente stabilito dal club stesso. Ex Lioness, diventate ora socie effettive del Lions Club di appartenenza o diventate socie effettive di un Lions Club prima del 30 giugno, 2007 potranno applicare il loro servizio verso la qualifica di Socio Vitalizio, mentre le Lioness, diventate socie effettive di un Lions Club dopo il 30 giugno 2007 non potranno applicare il loro servizio verso la qualifica di Socio Vitalizio.
- SOCIO ASSOCIATO: Un socio che ha la principale affiliazione in un altro Lions club ma che risiede o, per motivi di lavoro, si trova nella comunità del secondo club. Questa qualifica potrà essere accordata dietro invito del Consiglio Direttivo del Club e sarà riesaminata di anno in anno. Il Club che conferisce la qualifica di membro “Associato” non riporterà tale socio nel rapportino Soci. Un Socio Associato avrà il diritto, quando è presente, di votare su ogni questione sottoposta al voto dei soci, ma non potrà rappresentare il club, del quale è Socio Associato, quale delegato ai congressi di distretto (singolo, sub, provvisorio e/o multiplo) o internazionale. Egli non potrà ricoprire cariche a livello di club, distretto o internazionale o incarichi in un comitato distrettuale, multi-distrettuale o internazionale per mandato del secondo club d’ I contributi internazionali e di distretto (singolo, sub, provvisorio e/o multiplo) non saranno addebitati al membro associato; nulla osta, comunque, che il club locale possa addebitare i contributi che ritenga opportuni.
- SOCIO AFFILIATO: Persona di qualità della comunità che al momento non è in grado di partecipare regolarmente quale socio effettivo del club ma che desidera appoggiare il club e le sue iniziative di servizio comunitario ed essere affiliato al club. Questa qualifica potrà essere accordata dietro invito del Consiglio Direttivo del Club. Un Socio Affiliato avrà il diritto, quando è presente, di votare su questioni del club, ma non potrà rappresentare il club quale delegato ai congressi di distretto (singolo, sub, provvisorio e/o multiplo) o internazionale. Egli non potrà ricoprire cariche a livello di club, distretto o internazionale o incarichi in un comitato distrettuale, multi-distrettuale o internazionale. Un Socio Affiliato dovrà versare i contributi distrettuali, internazionali e altri che il Lions Club locale decide di addebitare.
Sezione 2. DUPLICE AFFILIAZIONE
Nessuno potrà contemporaneamente appartenere a questo e ad altro Lions Club, ad eccezione dei soci Onorari o Associati.
Sezione 3. DIMISSIONI
Qualunque socio potrà dimettersi da questo Club e tali dimissioni diventeranno effettive su accettazione da parte del Consiglio Direttivo, dopo che il Presidente abbia vagliato le motivazioni nel tentativo di far recedere il socio dimissionario Il Consiglio potrà tuttavia tenere in sospeso l’accettazione di tali dimissioni fino a quando il dimissionario avrà saldato quanto dovuto al Club, restituiti tutti i fondi e le proprietà del Club e rinunciato a tutti i diritti per l’uso del nome “LIONS”, dell’emblema e di ogni altra insegna di questo Club e di questa Associazione.
Sezione 4. RIAMMISSIONE DI SOCI
Qualunque socio che si sia dimesso, essendo in regola, può essere riammesso dietro approvazione del Consiglio Direttivo del Club e conserverà i precedenti anni di affiliazione come parte del totale numero di anni di associazione Lions.
Sezione 5. TRASFERIMENTO SOCI
Questo Club può concedere associazione per trasferimento a chi ha concluso o stia per concludere la sua appartenenza ad un altro Lions Club, purché al momento di tale cessazione il socio sia stato in regola. Se sono trascorsi più di sei (6) mesi tra la cessazione dell’appartenenza ad un altro Club e la presentazione del modulo-domanda di trasferimento oppure della tessera associativa, il richiedente può entrare a far parte di questo Club solo seguendo la procedura riportata alla Sezione 2 dell’Articolo III di questo Statuto.
Sezione 6. MANCATO PAGAMENTO
Il Presidente, su segnalazione del Tesoriere sottoporrà al Consiglio Direttivo il nome di qualunque socio che non paga quanto dovuto al Club e le motivazioni addotte dal socio per il sospeso economico dovuto al Club, entro 60 giorni dal ricevimento della segnalazione da parte del Segretario.
Il Consiglio deciderà quindi se il socio deve essere considerato decaduto o mantenuto nel registro dei Soci ed a quali condizioni.
Per ragioni di riservatezza, il nominativo del socio in questione, fino a quando mantiene la qualifica di socio, non dovrà essere comunicato al di fuori del Consiglio.
Sezione 7. PRESENZA
Il club incoraggerà la regolare presenza alle riunioni ed alle attività del club. Se un socio manca ad un numero consecutivo di riunioni o di attività, il club, nella persona del Presidente e del socio presentatore, farà di tutto per contattare il socio sollecitandolo a presenziare regolarmente alle riunioni. Perseverando l’assenza in assenza di motivate ragioni, il Consiglio, ha facoltà di deliberare, con voto unanime, la decadenza del socio.
ARTICOLO II OFFICERS
Sezione 1. COMPITI
- PRESIDENTE. Sarà il capo esecutivo del Club; presiederà tutte le riunioni e del Consiglio Direttivo e di questo Club, convocherà le riunioni ordinarie e straordinarie del Consiglio e del Club; nominerà i Comitati Ordinari e Speciali di questo Club, collaborerà con i relativi Presidenti per il buon funzionamento dei Comitati stessi e ne richiederà le relazioni; curerà che le regolari elezioni siano convocate, notificate e tenute. Opererà altresì con il Comitato Consultivo del Governatore della Zona in cui si trova il Club e di detto Comitato sarà membro effettivo.
- IMMEDIATO PAST PRESIDENT. L’Immediato Past Presidente e gli altri Past Presidenti daranno il saluto ufficiale ai soci ed ai loro ospiti nelle riunioni del Club e rappresenteranno questo Club nel dare il benvenuto a tutte le persone qualificate ed aperte all’idea del servire recentemente stabilitesi nella comunità in cui opera il Club.
- VICE PRESIDENTI. Se il Presidente, per una qualsiasi ragione, non fosse in grado di adempiere alle sue mansioni, il Vice Presidente di grado a lui più prossimo occuperà il suo posto ed opererà con la stessa autorità del Presidente. Ogni Vice Presidente, sotto la direzione del Presidente, dovrà sovraintendere al funzionamento di quei Comitati del Club che saranno designati dal Presidente.
- SEGRETARIO. Il Segretario opererà sotto la direzione e controllo del Presidente e del Consiglio Direttivo ed agirà quale funzionario di collegamento fra il Club ed il Distretto nel quale è situato il Club (Singolo o Sub e Multiplo), e l’ Il Segretario dovrà quindi:
- Trasmettere regolari rapporti mensili ed altre relazioni alla Sede Centrale dell’Associazione sugli appositi moduli, fornendo le informazioni indicate negli stessi ed altre comunque richieste dal Consiglio d’Amministrazione Internazionale
- Sottoporre al Gabinetto Distrettuale quei rapporti che possono essere richiesti dal medesimo, comprese le copie dei regolari rapporti soci ed attività mensili;
- Collaborare con il Comitato Consultivo del Governatore Distrettuale della Zona in cui si trova il Club, e di tale Comitato sarà membro effettivo;
- Tenere aggiornati e conservare i registri generali di questo Club, compresi i verbali delle Riunioni Conviviali e del Consiglio, note delle presenze, nomine dei Comitati, elezioni, dati relativi ai soci, indirizzi e numeri telefonici dei soci, contabilità dei soci e registrazione delle entrate ed uscite del Club.
- In collaborazione con il Tesoriere del Club, rimettere, trimestralmente o semestralmente, ad ogni socio l’estratto conto delle quote ed altri obblighi finanziari dovuti a questo Club; provvedere alle esazioni e passarle al Tesoriere facendosi rilasciare le relative ricevute;
- Versare una cauzione a garanzia del fedele adempimento dei propri doveri, mediante la somma o le garanzie stabilite dal Consiglio Direttivo.
- TESORIERE. Egli dovrà:
- Ricevere il denaro dal Segretario e da altre fonti e depositarlo sui conti correnti autorizzati dal Consiglio Direttivo;
- Effettuare i pagamenti per conto del Club soltanto su autorizzazione del Consiglio Direttivo. Tutti gli assegni e le pezze giustificative dovranno essere firmate dal Tesoriere .
- Registrare tutte le entrate e le uscite del club.
- Preparare rapporti finanziari mensili e semestrali e sottoporli al Consiglio Direttivo di questo club, utilizzando un Prospetto di Rendiconto conforme alle raccomandazioni/ linee guida del Distretto, trasmesse in occasione del corso per neo Tesorieri all’inizio dell’anno lionistico . Di norma il tracciato del Prospetto di Rendiconto dovrebbe essere lo stesso dell’anno precedente.
- Versare una cauzione, a garanzia del fedele adempimento dei suoi doveri, mediante la somma o le garanzie eventualmente stabilite dal Consiglio Direttivo in occasione della prima riunione di Consiglio
- CONSIGLIERE RESPONSABILE DEI SOCI. Il consigliere responsabile dei soci sarà il PRESIDENTE DEL COMITATO SOCI. I compiti inerenti questa carica sono:
- Allestimento di un programma d’incremento ideato per il club e presentato al consiglio direttivo per l’approvazione.
- Favorire, durante le riunioni di club, l’apporto di nuovi soci di qualità.
- Accertarsi che vengano seguite le debite procedure per il reclutamento ed il mantenimento dei soci.
- Preparazione e realizzazione di sessioni d’
- Relazionare il consiglio direttivo sui modi per ridurre le perdite di soci.
- Collaborare con altri comitati di club per adempiere a questi compiti.
- Servire quale membro del Comitato Soci a livello di zona.
- CERIMONIERE (Facoltativo). Il Cerimoniere si occuperà e sarà responsabile della proprietà e di tutti gli altri oggetti di pertinenza del Club, compresi bandiere, drappi, campane, martello e varie, e provvederà ad un’adeguata esposizione di questi oggetti prima di ogni riunione e li riporrà al proprio posto dopo ogni riunione. Fungerà da Cerimoniere ufficiale alle riunioni, controllerà che i soci siedano ai posti loro spettanti, distribuirà i bollettini e gli stampati necessari all’ Dovrà dedicare particolare attenzione per far sì che i nuovi soci siedano ad ogni riunione in differenti gruppi, per affiatarsi meglio. In particolare il Cerimoniere è tenuto alla rotazione dei soci ai tavoli alle serate conviviali, allo scopo di favorirne l’aggregazione.
- CENSORE (Facoltativo). Egli creerà armonia, cameratismo, allegria ed entusiasmo durante le riunioni, porrà particolare attenzione al corretto codice di abbigliamento in funzione delle serate,imporrà simboliche multe ai soci del Club in caso di inadempienze al codice di comportamento. Non vi sarà una regola fissa nell’imporre le multe, purché queste non superino i 10 centesimi di Euro e nessun socio venga multato più di due volte ad ogni riunione. Il Censore non potrà essere multato senza l'approvazione unanime dei Soci Il denaro raccolto dovrà essere immediatamente versato al Tesoriere.
- Questi fornisce supervisione e approvazione aggiuntiva ai punti presentati al Consiglio Direttivo.
Sezione 2. ELEGGIBILITÀ A CARICHE
Nessuno potrà ricoprire cariche in questo Club se non socio effettivo in regola.
Sezione 3. REMUNERAZIONE
Nessun Officer riceverà compensi di sorta per qualsiasi servizio reso a questo Club nello svolgimento delle sue mansioni.
ARTICOLO III RIUNIONI E QUORUM
Sezione 1. RIUNIONI ORDINARIE E ISTITUZIONALI
Le riunioni di questo Club dovranno essere tenute alla data e nel luogo stabiliti dal Consiglio Direttivo ed approvati dal Club. Tutte le riunioni dovranno puntualmente iniziare e finire entro i limiti di tempo stabiliti. Eccetto quanto altrimenti specificato in questo Statuto e Regolamento, la notifica delle riunioni ordinarie dovrà essere data nella maniera che il Consiglio riterrà più opportuna. Si raccomanda che le riunioni si svolgano almeno due volte al mese, in particolare al primo e al terzo giovedì del mese, compatibilmente con festività civili e religiose.
In tutte le conviviali (istituzionali e non istituzionali) e in tutti gli eventi Lions ogni socio è tenuto a indossare il distintivo Lions, quale orgoglioso segno di appartenenza al Club.
Vengono definite serate istituzionali le seguenti: Apertura, Prima Assemblea Soci (da tenere come immediatamente successiva alla serata di apertura), Serata degli Auguri, Visita del Governatore, Seconda Assemblea Soci ( di norma entro gennaio), Assemblea delle Votazioni (entro aprile), Celebrazione della Charter, Assemblea Soci Conclusiva (entro giugno), Chiusura.
Le Serate Istituzionali saranno sempre presenti nel calendario del Club.
In tutte le Serate Istituzionali, ad eccezione delle Assemblee Soci è raccomandato l’abito scuro.
Le serate di Apertura e di Visita del Governatore sono riservate ai soci Lions e loro consorti: si raccomanda di limitare l’invito di ospiti esterni a casi eccezionali.
Sezione 2. RIUNIONI STRAORDINARIE
Riunioni straordinarie di questo Club potranno essere convocate, per ragioni che giustificano la convocazione straordinaria, dal Presidente, e dovranno essere indette quando richieste con maggioranza di 2/3 dal Consiglio Direttivo, . La notifica delle riunioni straordinarie, precisante le ragioni, la data ed il luogo, dovrà essere spedita per Raccomandata con Avviso di Ritorno o anche email con evidenza della ricezione da parte del destinatario attraverso una risposta scritta esplicita alla e-mail o consegnata a mano ad ogni socio di questo Club almeno dieci giorni prima della data stabilita.
Sezione 3. ANNIVERSARIO DELLA CHARTER
Ogni anno potrà essere tenuta una riunione per festeggiare l’anniversario della Charter Night di questo Club. In tale occasione, dovrà essere dedicata particolare attenzione alle finalità ed agli ideali del Lionismo ed alla storia di questo Club.
Sezione 4. RIUNIONE ANNUALE DEI CONSIGLI DIRETTIVI
In concomitanza con il termine di ogni anno sociale, dovrà essere tenuta una riunione per il passaggio delle consegne tra il Consiglio Direttivo uscente e quello entrante alla data e nel luogo concordati dai Presidenti uscente ed entrante; a tale riunione gli Officers uscenti dovranno presentare i loro resoconti finali e dovranno essere insediati i nuovi Officers eletti.
Sezione 5. QUORUM
La presenza fisica della maggioranza dei soci sarà necessaria per formare il quorum ad ogni riunione di questo Club. Eccetto quanto altrimenti stabilito, le deliberazioni della maggioranza dei soci presenti ad ogni riunione equivarranno a decisioni prese dall’intero Club.
Sezione 6. SOCI IN REGOLA
Qualsiasi socio che non provveda al pagamento di qualsiasi debito verso questo Club entro 60 giorni dal ricevimento della notifica scritta da parte del Segretario attraverso raccomandata, non sarà più considerato in regola e rimarrà in tale stato di sospensione sino a che non avrà saldato ogni suo debito. Soltanto i soci in regola avranno diritto di voto e potranno ricoprire cariche in questo Club.
Sezione 7. RIUNIONI ORDINARIE DEL CONSIGLIO DIRETTIVO
Riunioni ordinarie del Consiglio Direttivo saranno tenute alla data e nel luogo stabiliti dal consiglio stesso e convocate per tempo dal segretario. Si raccomanda che il consiglio direttivo si riunisca almeno una volta al mese: il relativo un verbale verrà messo agli atti del club a cura del segretario.
Sezione 8. RIUNIONI STRAORDINARIE DEL CONSIGLIO DIRETTIVO
Riunioni straordinarie del Consiglio Direttivo saranno tenute quando convocate dal Presidente o quando formalmente richieste da tre (3) o più membri del Consiglio Direttivo, alla data e luogo stabiliti dal Presidente, comunque non oltre 30 gg dalla richiesta.
ARTICOLO IV ELEZIONI, COMMISSIONI E CARICHE VACANTI
Sezione 1. DESIGNAZIONE DEL SECONDO (ED EVENTUALMENTE TERZO) VICE PRESIDENTE E DEL COLLEGIO DEI PROBIVIRI
Collegio dei Probiviri: si tratta di un organo che assume il compito di risolvere eventuali controversie tra i soci o fra soci e il Club, riguardanti il rapporto sociale (ammissione di nuovi soci, esclusione, recesso); è composto da tre soci con esperienza lionistica di almeno quindici anni.
L’incarico ha durata triennale e i Probiviri possono comunque ricoprire altri incarichi nell’ambito del Club
Ogni anno, entro il mese di Marzo, il Presidente convocherà la riunione dei Past President per la designazione del secondo ( ed eventualmente del terzo) Vice Presidente da sottoporre all'approvazione dell'Assemblea dei Soci nelle elezioni di cui al seguente paragrafo a)
Ogni tre anni, durante la riunione dei Past President, verrà designato il Collegio dei Probiviri, con analoga procedura:
a. Il Presidente convocante assumerà l’incarico di segretario della riunione, senza diritto di voto, in quanto non ancora Past P
Alla Presidenza della riunione sarà chiamato il Past President con maggiore anzianità lionistica.
- b. Designazione del Secondo (Terzo) Vice Presidente
Tutti i soci del Club possono essere designati Vice Presidente purché abbiano una anzianità lionistica adeguata e riconosciuta.
Il Presidente della Riunione inviterà i Past President a formulare le candidature e inviterà i Past President a commentarle, allo scopo di giungere, ove possibile, ad una condivisione di una rosa molto limitata di candidati, tra i quali indicare il preferito, per elezione, che potrà avvenire con voto segreto con il quorum dei 2/3 dei presenti oppure per acclamazione.
L’eletto dovrà essere immediatamente avvisato dal Presidente della serata, onde ottenere la piena accettazione della avvenuta nomina.
In caso di rifiuto, si dovrà provvedere con lo stesso criterio per una seconda nomina durante la stessa riunione.
Fallito il secondo tentativo, la riunione verrà immediatamente aggiornata entro i 15 gg successivi, dando mandato al Presidente della serata (Past President più anziano) e al Presidente del Comitato Soci di individuare/sondare potenziali candidati.
In occasione della seconda riunione il Presidente della serata presenterà i potenziali candidati individuati e i presenti designeranno il candidato alla vicepresidenza, con le modalità sopraddette.
Sezione 2 ELEZIONE DEL CONSIGLIO DIRETTIVO
Gli Officers del Club, escluso l’Immediato Past-President, che è membro di diritto del Consiglio Direttivo, sono eletti come segue:
- non oltre il 15 aprile di ogni anno si dovrà tenere una Assemblea dei Soci per la riunione elettorale, nel giorno e nel luogo stabiliti dal Consiglio Direttivo, con preavviso di almeno dieci giorni; la convocazione di tale riunione elettorale dovrà essere spedita per raccomandata o consegnata a mano ad ogni socio del Club a cura del Segretario, oppure anche via email con evidenza della ricezione da parte del destinatario attraverso una risposta scritta esplicita alla e-mail ;
- l'elezione deve essere fatta per scrutinio segreto dai Soci presenti alla riunione elettorale, aventi diritto di voto. Per essere eletti è necessario ottenere la maggioranza dei 2/3 dei votanti;
- ogni elezione dovrebbe, di norma, comportare la sostituzione di almeno 1/3 dei componenti del Consiglio Direttivo precedente e la rotazione degli incarichi per i Consiglieri rieletti; di norma il Consiglio Direttivo sarà composto da un numero massimo di undici membri;
- l’Assemblea viene chiamata ad eleggere il Consiglio Direttivo per l’anno lionistico successivo, esprimendo le preferenze per ciascuna carica con voto segreto;
- La lista dei Candidati: viene presentata alla Assemblea dal Segretario così costituita:
- Presidente: di norma viene candidato il Primo Vice Presidente dell’anno precedente, che assumerà anche la carica di GAT (Global Action Team Leader)
- Primo Vice Presidente: di norma viene candidato il Secondo Vice Presidente designato l’anno precedente che assumerà anche la carica di GLT (Global Leadership Team Leader),
- Secondo Vice Presidente: di norma viene candidato il Secondo Vice Presidente indicato dalla Assemblea dei Past President, che assumerà anche la carica di GST (Global Service Team Leader),
- eventuale Terzo Vice presidente: di norma viene candidato il terzo vice presidente indicato dalla assemblea dei Past President,
- Officers: di norma i candidati vengono indicati dal Primo Vice Presidente dell’anno precedente (e attuale candidato Presidente); tra questi Officers verranno anche designati il Referente LCIF e il Presidente del Comitato Soci (GMT: Global Membership Team Leader),
- il Presidente nomina una Commissione elettorale, composta da tre membri scelti tra i non candidati, che ha il compito di dirigere le operazioni di voto e di proclamare i risultati;
- verranno considerati eletti i soci che, per ogni carica, hanno raggiunto la maggioranza semplice dei voti;
- tutti gli Officers hanno incarico annuale ed assumono la carica il giorno 1 luglio di ogni anno, conservandola per un anno da tale data, o finché i loro successori saranno eletti e qualificati.
- Sezione 3 REVOCA
- Qualsiasi Officer del Club può essere revocato dalla carica per giusta causa su delibera dei 2/3 del Consiglio Direttivo approvata a maggioranza dai 2/3 della Assemblea dei Soci, convocata e validamente costituita come previsto per la riunione elettorale di cui sopra al punto c).
Sezione 4. COMMISSIONI
Il Presidente nominerà un Comitato Soci nelle persone del Consigliere Responsabile dei Soci (che ne è Presidente), dell'immediato Past President e nel Primo Vice Presidente.
Potrà inoltre nominare le seguenti Commissioni:
- Commissione Finanza e Tributi
- Commissione Statuto, Regolamento e Organizzazione
- Commissione Pubbliche Relazioni e Stampa
- Commissioni per Services Specifici
- altre Commissioni che riterrà opportune.
Le Commissioni saranno di norma costituite da tre Soci.
Il Presidente sarà membro di diritto e Presidente di tutte le Commissioni
Il Presidente nominerà il Vice Presidente Operativo per ogni Commissione , scelto fra i suoi membri.
Ogni Vice Presidente di Commissione relazionerà al Presidente con cadenza almeno trimestrale l’attività della propria Commissione. Il Presidente relazionerà sull’attività della Commissioni con cadenza trimestrale al Consiglio Direttivo e all’Assemblea dei Soci in occasione delle Assemblee di metà anno e conclusiva dell’anno lionistico
Sezione 5. CARICHE VACANTI
Nel caso in cui la carica di Presidente o di Vice Presidente dovesse rendersi vacante per qualsiasi ragione, il primo Vice Presidente diventerà automaticamente Presidente e gli altri Vice Presidenti avanzeranno di posizione secondo i loro gradi.
Analogamente, qualora si rendesse vacante la carica del Primo Vice Presidente, il Secondo Vice Presidente diventerà automaticamente Primo Vice Presidente.
Se non fosse possibile sostituire il Presidente o il Primo Vice Presidente con la suddetta procedura, il Consiglio Direttivo, sentito il parere dei Past Presidenti, dovrà indire una speciale riunione elettorale con lo scopo di eleggere dette cariche vacanti, fissandone la data ed il luogo e notificandola a ciascun socio con almeno dieci (10) giorni di anticipo, secondo le stesse modalità stabilite per la riunione elettorale, e comunque entro 30 giorni.
Nel caso si rendesse vacante qualsiasi altra carica, il Consiglio Direttivo nominerà, a maggioranza semplice, un socio che assumerà detta carica sino alla naturale scadenza del termine.
Qualora si verificasse che il numero di cariche vacanti fosse tale da ridurre i componenti del Direttivo ad un numero inferiore a quello richiesto per il quorum, dette cariche vacanti dovranno essere ricoperte con una votazione dell’Assemblea dei Soci, in una apposita riunione indetta previa comunicazione e secondo le modalità qui di seguito specificate :la comunicazione della riunione elettorale per le cariche vacanti può essere diramata da qualsiasi Officer o membro del Consiglio ancora in carica o, in mancanza di questi, da un socio .
Nel caso in cui un Socio sia stato eletto come Officer e, prima di entrare in carica, non sia in grado o rifiuti, per qualsiasi ragione, di ricoprirla, il Presidente indirà, il più presto possibile e non oltre 15 gg, una apposita riunione avente lo scopo di eleggere in maniera diretta un sostituto di detto Officer.
ARTICOLO V QUOTE E CONTRIBUTI
Sezione 1. QUOTA D’AMMISSIONE
Ogni socio nuovo, riammesso e trasferito dovrà pagare una quota di ammissione che comprenderà l’attuale quota di ammissione all’Associazione e dovrà essere riscossa prima che il candidato sia riconosciuto socio di questo Club e prima che il Segretario lo abbia notificato al Lions Clubs International. Il Consiglio Direttivo del Club potrà comunque decidere di rinunciare a tutta o ad una parte della quota di ammissione di spettanza del Club per i soci trasferiti o riammessi entro sei (6) mesi dalla data di cessazione di appartenenza al precedente Lions Club.
Sezione 2. CONTRIBUTI ANNUALI
Ogni socio di questo Club dovrà pagare entro i termini stabiliti dall’assemblea la quota annuale, che comprende, tra l’altro, un importo a copertura dei correnti contributi Internazionali e Distrettuali (Singolo o Sub e Multiplo) (ed includeranno l’abbonamento alla Rivista, spese amministrative e quanto verrà stabilito dal Consiglio Direttivo.
La quota annuale viene proposta dal Presidente su mandato del Consiglio Direttivo alla prima assemblea solo soci per la ratifica,
Resta inteso che quanto sopra è parte integrante della quota annuale e sarà il club a provvedere al saldo dei conti e delle pendenze economiche.
Nessuna altra somma sarà richiesta ai soci
Ogni Socio Associato di questo club dovrà pagare anticipatamente i seguenti contributi annuali in conformità a quanto verrà stabilito dal Consiglio Direttivo.
Ogni Socio Affiliato di questo dovrà pagare anticipatamente i seguenti contributi annuali in conformità a quanto verrà stabilito dal Consiglio Direttivo.
Il Tesoriere di questo Club dovrà rimettere i contributi Internazionali e Distrettuali (Singolo o Sub e Multiplo) agli organi competenti ed alle relative scadenze, come specificato nel rispettivo Statuto Internazionale e Distrettuale (Singolo o Multiplo).
ARTICOLO VI CLUBS SATELLITI
Sezione 1. COORDINATORE /VICE COORDINATORE
I soci del club satellite eleggeranno un coordinatore ed un vice coordinatore. Il coordinatore sarà anche componente del Consiglio Direttivo del club sponsor e sarà invitato a partecipare alle riunioni assembleari e/o a quelle del Consiglio Direttivo del club sponsor per riferire in merito alla situazione dei soci, alle attività programmate dal club satellite, per presentare un rapporto finanziario mensile e per favorire discussioni aperte e buone comunicazioni tra il club satellite ed il club sponsor. I soci del club satellite sono sollecitati a partecipare alle riunioni del club sponsor.
Sezione 2. LIONS DI COLLEGAMENTO
Il club sponsor designerà un socio del club per seguire il progresso del club satellite e per offrirgli assistenza se necessario. Il socio che ricoprirà tale incarico servirà quale terzo Officer del club satellite.
Sezione 3. DIRITTO DI VOTO
I soci del club satellite potranno votare in merito alle attività del club satellite e sono soci con diritto di voto del club sponsor, se presenti alle riunioni dello stesso. I soci del club satellite rientreranno nel quorum del club sponsor solo se presenti di persona alle riunioni del club sponsor. La presenza alle riunioni del club satellite vale ai fini dei requisiti di presenza per le riunioni del club sponsor.
ARTICOLO VII PRASSI PARLAMENTARE
Salvo quanto altrimenti specificato in questo Statuto e Regolamento, tutte le questioni di ordine o procedura riguardanti le riunioni o le azioni di questo Club, il suo Consiglio Direttivo o qualsiasi Commissione da esso nominata, dovranno essere determinate in conformità alla "prassi parlamentare", i cui punti fondamentali sono:
- il Presidente, coadiuvato dal Segretario e dal Presidente Commissione Soci, gestisce l’Assemblea
- Vengono discussi solo i punti in agenda. è consigliato aggiungere un punto “varie” in cui discutere eventuali punti rilevanti non previsti dall’ordine del giorno: la rilevanza del punto è decisa dal presidente, che la sottoporrà alla discussione dell’assemblea
- La parola viene concessa, su richiesta attraverso alzata di mano, dal presidente della assemblea ad un solo interlocutore per volta; il Segretario può supportare il Presidente elencando in ordine temporale di richiesta i nomi degli interlocutori.
- Salvo decisione del Presidente l’intervento ha una durata di norma non superiore a due minuti
- Ogni intervento deve essere pertinente al punto trattato e NON contenere attacchi personali a nessun socio
ARTICOLO VIII VARIE
Sezione 1. EMBLEMA, COLORI
L’emblema ed i colori di questo Club saranno uguali a quelli dell’Associazione Internazionale dei Lions Clubs.
Sezione 2. ANNO SOCIALE
L’anno sociale di questo Club inizierà il giorno 1 luglio e terminerà il 30 giugno.
Sezione 3. LISTA POSTALE ONORARIA
L’Associazione Internazionale dei Lions Clubs ed il Governatore Distrettuale dovranno figurare nella lista postale di questo Club.
Sezione 4. POLITICHE DI PARTITO/SETTARISMO RELIGIOSO
Questo Club non dovrà appoggiare o raccomandare candidati per cariche pubbliche, nè dovranno essere discusse dai soci nelle riunioni di questo Club questioni politiche di partito o di settarismo religioso.
Sezione 5. INTERESSI PERSONALI
Tranne che per consentire il progresso del Lionismo, nessun funzionario o socio di questo Club dovrà valersi della appartenenza al club quale mezzo per realizzare aspirazioni personali politiche o di altra natura, nè il Club, nel suo insieme, dovrà partecipare a qualsiasi movimento che si discosti dalle finalità e scopi del Club.
Viene sancito il divieto assoluto di divulgare l’elenco dei soci.
Sezione 6. RICHIESTA DI FONDI
Nessuna richiesta di fondi dovrà essere fatta da parte di soci del Club durante le riunioni ai soci e a qualsiasi persona non affiliata al Club. Qualsiasi suggerimento o proposta presentata alle riunioni di questo Club e relativa a spese non riguardanti le normali obbligazioni dovrà essere sottoposta al Comitato interessato o al Consiglio Direttivo.
ARTICOLO IX EMENDAMENTI
Sezione 1. PROCEDURA PER GLI EMENDAMENTI
Questo Regolamento potrà essere modificato, emendato o considerato nullo nel corso di qualsiasi riunione ordinaria o straordinaria di questo Club, alla quale sia presente il quorum, con la maggioranza dei voti dei soci fisicamente presenti e votanti.
Sezione 2. NOTIFICA
Nessun emendamento potrà essere posto ai voti, a meno che, almeno quattordici (14) giorni prima della riunione, sia stata spedita via posta, inviata via posta elettronica o consegnata personalmente a tutti i soci la notifica scritta riportante l’emendamento proposto.
ARTICOLO X AUTORITÀ
Lo Statuto e il Regolamento del Club governeranno il Club, salvo i casi in cui saranno emendati al fine di eliminare eventuali conflitti con lo Statuto e Regolamento distrettuale (distretto singolo, sotto-distretto o multi-distretto), Internazionale e con le norme di Lions Clubs International. Nel caso di conflitto o di contraddizione tra le direttive stabilite nello statuto e regolamento del club e quelle stabilite nello statuto e regolamento distrettuale (distretto singolo, sotto-distretto e multi-distretto), prevarrà lo statuto e regolamento distrettuale. In aggiunta, qualora sorgesse un conflitto o una contraddizione tra le disposizioni contenute nello statuto e regolamento del club e nello statuto e regolamento internazionale, o nella Normativa del Consiglio di Consiglio di Amministrazione, prevarranno lo statuto lo statuto e regolamento internazionale e la Normativa del Consiglio di Amministrazione.
Ogni Lions Club ha il dovere di conoscere lo Statuto e il Regolamento.
È il legame che tiene uniti i soci al Club, il Club all’Associazione Internazionale e assicura gli stessi diritti a tutti.
“…perché Efficienza, Giustizia e Cortesia regnino nei nostri organi deliberanti.”
Thomas Jefferson
ALLEGATO
NORME GENERALI PER LA SCELTA E L'AMMISSIONE DEI NUOVI SOCI
Sezione 1. CRITERI DI SCELTA
La scelta dei candidati deve essere fatta nell’ambito territoriale in cui opera il Club, ivi pertanto deve vivere o lavorare stabilmente il candidato Lions.
Il numero dei nuovi Soci di volta in volta ammessi al Club dovrà essere opportunamente limitato per consentirne un agevole e graduale inserimento nella vita del Club (di norma non oltre il 5% dei soci effettivi).
Ai fini della identificazione e della scelta dei nuovi Soci, si deve tener presente che devono rappresentare possibilmente le diverse attività presenti nella comunità nella quale opera il Club, in modo da ottenere una presenza lionistica più ampia possibile.
Sezione 2. CRITERI GENERALI PER LA PROPOSTA DEI NUOVI SOCI
Esser chiamati a far parte di un Lions Club deve essere considerato motivo di orgoglio, un privilegio ed un onore.
Il Lions proponente deve essere ben convinto di ciò ed il candidato che egli intende proporre dovrà avere le seguenti caratteristiche: essere persona corretta sia nella professione che nel comportamento in privato – di prestigio nella attività che esercita. – disponibile al servizio; di età non inferiore ai 28 anni, e possibilmente non superiore a 60. Inoltre: possibilmente non vi siano già più di tre Soci che esercitino identica attività e professione. Che in ogni caso non abbia ostacoli a frequentare assiduamente le riunioni di Club; possa essere disponibile ad assumere cariche sociali ed a svolgere un’attiva e lionistica azione nella Comunità.
Sezione 3. PROCEDURA DI AMMISSIONE
A seguito dell’apertura della Campagna Nuovi Soci da parte del Presidente del Club, il Socio Presentatore, conscio dei propri obblighi, compilerà il modulo di proposta a Socio in ogni sua parte e lo sottoscriverà consegnandolo in busta chiusa, entro la scadenza stabilita al Presidente del Comitato Soci, il quale trasmetterà i moduli di proposta alla Commissione Soci.
La Commissione Soci, assunte riservatamente le informazioni sulle persone proposte, nei termini stabiliti trasmetterà il suo parere al Presidente di Club che sottoporrà al Consiglio i nomi approvati in Commissione. Il Consiglio deciderà in base a ragioni di contingenza e di preferenza quali nominativi dovranno essere sottoposti al referendum di tutti i Soci. In caso di mancanza di unanimità, verrà fatta una votazione palese, in cui viene richiesta, come da Statuto, la maggioranza semplice dei Consiglieri presenti.
Il Segretario invierà a tutti i Soci, mediante lettera raccomandata oppure anche via email con evidenza della ricezione da parte del destinatario attraverso una risposta scritta esplicita alla e-mail , i nominativi prescelti dal Consiglio.
Qualora, entro dieci giorni dal ricevimento della raccomandata, il Presidente del Club non riceva, anche da parte di un singolo Socio, un fondato parere negativo, il nominativo si intenderà approvato.
Solo da tale momento il Lions proponente sarà autorizzato dal Presidente del Club a comunicare al candidato che è stato scelto quale possibile Socio del Lions Club.
Il presidente del Club, insieme al Presidente del Comitato Soci, incontreranno, insieme ai soci presentatori, i nuovi candidati soci spiegando le finalità, le realizzazioni, l’organizzazione del Lionismo, gli obblighi ed i doveri dei Soci, il senso di amicizia ed armonia che lega tutti i Lions e lo inviterà a far parte della nostra associazione. Nel caso in cui l’accettazione non avvenisse contestualmente, verrà concesso un periodo non superiore alla settimana per l’accettazione o il rifiuto.
Ricevutane l’adesione, farà compilare al nuovo Socio il modulo di invito ad associarsi e firmare l’accettazione.
La cerimonia di ammissione al Club si svolgerà durante una Riunione del Club, da tenersi con particolare solennità.
Si raccomanda di evitare di norma di inserire nuovi Soci verso la fine dell’Anno Sociale, ma è lasciata facoltà al Presidente di accettare da parte di un Socio proposte particolarmente mirate in ogni momento, senza dover indire una campagna nuovi soci. Tali proposte seguiranno l’iter previsto per l’approvazione.
Il Presidente attuerà quanto previsto nel Gentlemen’s Agreement stabilito fra i Club della Zona, contattando i rispettivi Presidenti, comunicando i nominativi dei nuovi soci.
Nella prima serata solo Soci, i nuovi soci verranno invitati a presentarsi al Club, allo scopo di farsi conoscere. Viene raccomandato al Cerimoniere di curare con particolare attenzione la rotazione del nuovo socio ai tavoli, in modo da assicurare che entro l’anno sia al tavolo con tutti i soci.
Sezione 4. DOVERI DEL LIONS PRESENTATORE
Ogni Socio presentatore dovrà, di norma, avere una anzianità lionistica di almeno tre anni e avere partecipato con continuità ed assiduità alla vita dal Club, come peraltro dichiarato nella promessa alla nomina di socio del Club.
Se i Soci del Club sono più di 50, la presentazione del candidato dovrà essere fatta da almeno due Soci.
La Commissione Ammissione Soci nel corso delle sue indagini potrà sentire il Socio presentatore per farsi meglio illustrare e chiarire la posizione del candidato.
Il presentatore dovrà preoccuparsi delle frequenza del nuovo Socio alle riunioni del Club, nonché della sua partecipazione attiva alle iniziative del Club.
In caso di comportamento scarsamente lionistico del nuovo Socio, il Socio Presentatore, su richiesta del Presidente o del Consiglio Direttivo, interverrà cercando di indurlo a recedere dal suo atteggiamento.
Il Socio Presentatore deve assolutamente evitare di far conoscere al proposto la notizia della sua candidatura fin a che la stessa non sia stata approvata dai Soci e ufficializzata dal Presidente.
La mancata osservanza di questa norma porterà alla non accettazione del candidato.
Sezione 5. PRESUPPOSTI GENERALI
Tutte le operazioni della campagna nuovi Soci devono avvenire nella più assoluta segretezza, sia nei confronti dell’interessato che nei confronti degli estranei al Club.
Infatti è preferibile sentirsi dire “non posso accettare” da un candidato che avrebbe potuto essere ammesso,, piuttosto che avere recriminazioni da un candidato non accettato che aveva saputo ( impropriamente) di essere stato presentato.
La necessità dell’unanimità dei consensi di ammissione da parte dei Soci deriva dal fatto che è preferibile non accettare un candidato che rischiare di perdere un socio Lions.