La lotta al diabete, una malattia che colpisce un adulto su 11 nel mondo, è una delle grandi sfide mondiali che Lions Clubs International ha fatto proprie negli oltre 200 paesi del mondo in cui è presente.
Il diabete è uno dei grandi impegni dei Lions e dei Leo di tutto il mondo. Quest'anno in collaborazione con la Federazione internazionale del Diabete (IDF), la missione lionistica consiste nel lasciare un'impronta sottoponendo 1 milione di persone allo screening per il diabete di tipo 2.
L’impegno dei Lions del Distretto 108-Ia1 (Torino, alto Piemonte e Valle d'Aosta) è rivolto a un’attività di sensibilizzazione e di educazione sanitaria che sono fondamentali per favorire una diagnosi tempestiva della malattia e diffondere la cultura di una corretta alimentazione ai fini della prevenzione.
Il 14 novembre si celebra la Giornata mondiale del diabete. La data corrisponde a quella di nascita del professor Banting, che assieme al suo allievo Best isolò l’insulina nel 1921, cambiando la storia dei malati di diabete mellito, permettendone la sopravvivenza.
Per raccogliere fondi, martedì 14 novembre alle ore 18:00 presso AC Hotel, Via Bisalta, 11, Torino, è prevista una serata-convegno, con la presenza di medici e istituzioni per sensibilizzare sulla problematica. Il convegno si aprirà con i saluti del Governatore distrettuale Michele Giannone, seguito da Chantal Ponziani dell’Associazione Medici Diabetologi e Grazia Ceravolo, Direttore SC Farmacia Ospedaliera ASL To3, che porteranno soprattutto l'attenzione sui costi delle malattie croniche.
Durante la serata è previsto l’intervento di Carlo Picco, Direttore Generale dell’Asl Città di Torino, che tratterà del “sistema sanitario regionale” seguito da Salvatore Endrio Oleandri, Direttore S.C. Endocrinologia e Malattie del Metabolismo, ASL Città di Torino, il cui intervento si concentrerà sul “sistema di cura delle malattie croniche nella città di Torino”.
Successivamente interverranno Gabriella Bisio (Distretto Lions International 108-Ia1) che elencherà “Le attività dei Lions presenti e future” e Andrea Scrofani, dietista, nutrizionista e personal trainer con “Un pizzico di salute, cenni di corretto stile di vita”.
Infine ci sarà la testimonianza di due personaggi dello sport, il campione olimpionico mondiale di marcia Maurizio Damilano e Anna Arnaudo, mezzafondista, che parleranno dello stile di vita ano legato all’attività fisica.
I Lions club torinesi, in partnership con l’Asl Città di Torino, con il Servizio di Endocrinologia e malattie del metabolismo, con la Città di Torino e con i gruppi di volontariato come la FAND Torino, nel corso degli anni hanno sviluppato e portato avanti numerosi progetti, con l’obiettivo che diventino tutti parte integrante dei servizi verso la popolazione torinese.
In particolare uno dei progetti è stato nel corso degli anni la “Cucina Didattica” installata nell’Ospedale Oftalmico che viene utilizzata da parte dell’istituto professionale "Colombatto" e dalle persone con diabete della Fand, per imparare a cucinare con gusto ma in maniera sana. Diverse manifestazioni per aumentare la consapevolezza delle conseguenze delle patologie croniche nel corso degli anni hanno sviluppato l’attenzione all’attività fisica e alla nutrizione sana.
Ma i Lions non si fermano: stanno già implementando nuovi progetti tra cui le Pillole di Movimento, vere e proprie confezioni farmacologiche in cui al posto delle Pillole, ci saranno i foglietti illustrativi con l’indicazione personalizzata dell’attività fisica da fare, ad esempio i famosi “10.000 passi”.
Michele Giannone, Governatore 2023-2024 del Distretto 108-Ia1 dichiara: “L’associazionismo che si sviluppa anche tramite progetti comuni rappresenta per la città di Torino una risorsa incredibile a costo zero. Ad esempio Lo sport è un “farmaco” che non ha controindicazioni e fa bene a tutte le età. Fare insieme facilita la socializzazione e migliora l’autoconsiderazione e la cura di sé. Per questo collaboriamo attivamente all’interno della rete sociale in sintonia con l’Amministrazione locale.”
Secondo Carlo Picco Direttore Generale dell’Asl Città di Torino “La lotta alle malattie croniche non trasmissibili è un fenomeno complesso che deve vedere coinvolti diversi attori del sistema, per identificare le strategie politiche, sociali, economiche e cliniche di maggiore impatto, utili ad agire a livello dei macrofattori e di tutti gli interventi sulla popolazione. Il successo di tali strategie dipende dal grado di coinvolgimento, consapevolezza e interazione di tutte le componenti e delle corrette valutazione che vanno fatte in termini di impatto sulle persone, anche in considerazione del loro livello socio-culturale-economico”.
“L’attività fisica riduce del 30 per cento il rischio di morte prematura, di malattia cardiovascolare e ictus, di diabete tipo II, di cancro al colon e al seno e di depressione, per questo è fondamentale il suo riconoscimento come mezzo terapeutico e di prevenzione attraverso la possibilità di prescrizione medica. Svolgere attività fisica vuol dire fare una scelta a favore della propria salute. Infatti, ha importanti effetti sul fisico e sulla mente, contribuisce a migliorare la forza, la resistenza e la salute ossea, allo stesso tempo permette di mantenere il peso sotto controllo, contrastare la depressione e prevenire diverse malattie non trasmissibili come ictus, ipertensione, iperglicemia, iperlipidemia, cancro al colon e al seno ma anche diabete e obesità”, commenta Salvatore Endrio Oleandri, Direttore S.C. Endocrinologia e Malattie del Metabolismo, ASL Città di Torino.
ESPERIENZE
“Al campo per diabetici sono diventato amico di bambini che hanno la mia stessa malattia. Con loro, potevo parlare facilmente del diabete e non mi sentivo così solo con i miei problemi”.
Queste sono le parole di sollievo di Thomas, un ragazzo che ha frequentato il Campo Lions per diabetici in Austria, un'esperienza edificante resa possibile grazie a un contributo della Fondazione Lions Clubs International (LCIF) di quasi 34.000 USD.
Il tema intorno al quale ruotavano le attività del campo era conoscere meglio il diabete facendo in modo che i bambini continuassero a essere bambini. I partecipanti hanno imparato a migliorare il controllo metabolico, fondamentale per i diabetici, e hanno avuto qualcosa di altrettanto importante: la possibilità di sentirsi semplicemente come gli altri bambini che si divertono a nuotare, praticare sport sul campo e altre attività. Durante tutta la settimana del campo, oltre al personale non clinico e medico a disposizione per misurare i livelli di glucosio nel sangue dei campeggiatori, c'erano i Lions che hanno aiutato a organizzare e implementare le varie attività.
Imparare a contare i carboidrati, calcolare le dosi di insulina e amministrare le iniezioni è la realtà per così tanti diabetici. I giovani affetti da questa malattia meritano un'infanzia spensierata con tanto divertimento. Grazie alla LCIF, i bambini come Thomas in Austria e coloro che frequentano i Campi Lions per diabetici in altre parti d’Europa e del mondo, possono vivere più felici e condurre delle vite più sane.
NUMERI: Una malattia di proporzioni epiche
Il diabete colpisce 60 milioni di persone nel mondo. Fanno riflettere questi dati sulla malattia che secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità è l'ottava causa di morte in tutto il mondo.
- 9,5 milioni di adulti in Germania;
- nel Regno Unito, le complicanze del diabete causano 3,5 volte più morti tra i più poveri che i più ricchi;
- 21,2% della spesa globale per il diabete è in Europa;
- spesa nel 2019: 161,4 miliardi USD;
- spesa prevista nel 2030: 168 miliardi di USD.
DATI SUL DIABETE REGISTRATI NEL 2019 A LIVELLO MONDIALE:
- circa 463 milioni di persone di età compresa tra i 20 e i 79 anni hanno il diabete
- casi previsti entro il 2045: 700 milioni;
- 50% di casi di diabete non diagnosticati;
- 10% di tutta la spesa sanitaria per gli adulti dovuta al diabete;
- 374 milioni di persone con maggior rischio di diabete di tipo 2;
- 4,2 milioni di decessi causati al diabete.
Il diabete di tipo 1 non ha cause né cure conosciute; la lotta al diabete di tipo 2, spesso causato da una cattiva alimentazione e dalla mancanza di esercizio fisico, richiede programmi di formazione e modifica comportamentale. Se non viene curato, il diabete può portare a cecità, danni ai nervi, insufficienza renale, ictus, infarto e altro.
LA LCIF E I LIONS - I contributi per i servizi che portano soluzioni
Dal 2000 la diffusione del diabete è aumentata di oltre il 300%. La LCIF e i Lions sono presenti e fanno parte della soluzione a questa epidemia globale.
- I CONTRIBUTI PER LA LOTTA AL DIABETE supportano screening, accesso alle strutture sanitarie, formazione, campi per diabetici fino a 250.000 dollari;
- CONTRIBUTI INTEGRATIVI per finanziare costi di costruzione e apparecchiature su larga scala (10.000 - 100.000 dollari);
- I CONTRIBUTI PER L'IMPATTO DI DISTRETTI E CLUB SULLA COMUNITÀ si applicano ai progetti di distretto e club (l’importo del contributo varia).
La LCIF (Lions Clubs International Foundation) è l'organo che assegna i contributi ai Lions affinché questi abbiano i mezzi per creare un impatto maggiore nelle loro comunità e in tutto il mondo. La stragrande maggioranza dei contributi che la LCIF riceve proviene dai Lions; il cento per cento di ogni donazione supporta il servizio dei Lions attraverso i contributi e i programmi della LCIF.
Il diabete è solo una delle cause umanitarie supportate dalla LCIF e dalla Campagna 100: LCIF Potenza del Service. Con il sostegno finanziario dei Lions e dei club di tutto il mondo, la Campagna 100 sta dando i mezzi ai Lions di aumentare l'impatto del servizio nel campo di vista, giovani, soccorso in caso di disastri, sforzi umanitari, di combattere l'epidemia globale di diabete e di compiere importanti passi in avanti nell’ambito di cancro infantile, fame e ambiente.
Maggiori informazioni su Lions e Diabete https://www.lions108ib3.it/service/cause-umanitarie-globali/diabete